![Bubble-Witch-2-Saga-for-PC]()
I videogiochi non sono solo
Rpg. Esiste una ben nutrita controparte di videogames che appartiene a tutt'altra categoria. Un genere che sta prendendo sempre più piede grazie anche al dilagare di smartphone e tablet. Stiamo parlando dei
puzzle, dei
rompicapo e delle
sfide a tempo. Videogiochi, quindi, che non necessitano né di una superpostazione da ProGaming né di ore ed ore di concentrazione, ma che promettono divertimento solo per una partita di pochi minuti.
Chi non ha mai giocato a
Bubble Wich,
Bejeweled,
Zuma, Temple Run o ad altri titoli a loro ispirati? Si tratta di giochi che non hanno una trama, ma hanno una grafica accattivante (i confettini così realistici da farti venir voglia di mangiarli di
Candy Crush sono un esempio!) semplice e colorata, meccaniche e obiettivi molto lineari, ma che offrono continuamente una sfida al giocatore: battere se stesso. Superare il proprio limite e migliorare i propri punteggi sono il motore che stimola il player a continuare a giocare.
![Bejeweled_deluxe_sc1]()
Anche la comodità e i tempi ridotti aiutano a spiegare il successo di questo genere di titoli. Se
Mass Effect o
The Witcher hanno bisogno di essere giocati in comodità e tranquillità al Pc o alla console e di certo non basta un quarto d'ora per goderne appieno le caratteristiche (e questo comporta, di conseguenza, il tipico commento genitoriale: "Ma stai sempre attaccato al computer???") i puzzle e i rompicapo possono dare tanto anche in una partita di 2 minuti, in treno o mentre si aspetta il bus e sul cellulare.
Proprio per queste stesse caratteristiche però, questi giochi vengono bistrattati da alcuni, che non considerandoli veri e propri videogames, ma più che altro dei
passatempo, denigrano questo tipo d'intrattenimento, considerato troppo semplice per essere messo sullo stesso piano di un
WoW.
E voi? Cosa ne pensate? Si possono amare entrambe le categorie o per essere giudicati
gamer è necessario giocare solo a titoli "Di serie A"?