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Ogni generazione di console si fa sempre carico di promesse che poi vengono più o meno mantenute, che vanno da strabilianti novità al semplice risolvimento dei problemi che affliggevano le precedenti macchine. Ci divertiamo a sognare come saranno i giochi del futuro e per quanto la mia età ormai non mi permetta più di lasciarmi andare troppo, mi piace sempre essere sorpreso.
Cominciamo con le speranze:
1- Giochi innovativi di nuova concezione
Nonostante i sistemi di controllo abbastanza classici (ad eccezione di Wii U) ormai gli sviluppatori hanno macchine con cui fare letteralmente quello che hanno sempre immaginato senza limiti e quindi non hanno più scuse. Per quanto il salto generazionale a livello puramente grafico non è che si noti molto (almeno al momento) a livello computazionale c'è. Vorremmo che le macchine vengano sfruttate per fare cose che prima non erano possibili per limiti hardware. La capacità del bluray unita a quella degli hard disk dove scaricare nuovi contenuti permetterà di avere mondi di gioco potenzialmente immensi. Certo, poi qualcuno dovrà riempirli questi mondi altrimenti è tutto un cavolo. Probabilmente saranno quei titoli aperti e vasti (GTA, Assassin's Creed, Elder Scrolls) a trarre maggior beneficio dalla nuova generazione.
2- Giochi più maturi
No, non intendo giochi per maggiorenni PEGI 18+ con sangue e tette a profusione. Intendo una maturità intellettuale che faccia evolvere il medium videogioco dall'attuale stadio di prodotto per lo più di puro intrattenimento a quello di ottava arte. Qualcuno, ogni tanto, ci prova; posso citare, parlando di prodotti ad alto budget con tutti i crismi, il caso recente di Bioshock Infinite. Il titolo 2K Marin ha tirato fuori un mondo di gioco che, anche a livello narrativo, è degno delle migliori opere letterarie e cinematografiche. Per quanto appartenente al genere più inflazionato possibile e con gli esponenti più immaturi che esistano, avercene di giochi che parlano di guerra, religione, politica, rivoluzioni, società, capitalismo, lavoratori, ecc.
Molti giocatori oggi hanno superato i 30 e non vogliono solamente titoli spegni-cervello palesemente destinati a un pubblico più giovane trattato come una schiera di cerebrolesi.
3- Espansioni cazzute
Ve le ricordate le espansioni di una volta? Non sono passati secoli, eh. Usciva il gioco e poi, tempo 6 mesi ma anche un anno, usciva una bella espansione corposa a prezzo contenuto che dava una notevole dose di nuovi contenuti mantenendo pressoché intatta la struttura base del gioco. Un ottimo palliativo, in attesa del seguito vero e proprio, se ti era piaciuto il gioco originale e ne volevi di più. Esempi recenti GTA IV o Skyrim ma la moda degli ultimi anni è quella di DLC spesso minuscoli che a volte aggiungono solo cose accessorie. D'altronde finché li compriamo continueranno su questa strada.
4- Negozio online con saldi stile Steam
Dai, diciamolo che siamo dei poveracci e aspettiamo che un gioco venga scontato su Steam prima di acquistarlo. Mi faccio avanti io: sì, sono un pezzente e non me ne vergogno e quello che mi manca di più nelle console è un negozio come quello Valve. Anzi, a dir la verità credo proprio che non comprerò nessuna delle nuove console Sony o MS anche a causa di questa mancanza. Ma fanno sempre in tempo a cambiare anche se ho i miei dubbi a riguardo.
5- Ascoltare i giocatori
Occhio, intendo quelli ragionevoli. Se si sta confinati dentro l'ufficio a programmare senza sapere come il pubblico recepisce i tuoi prodotti difficilmente si migliorerà. Fifa, per diventare oggi il gioco preferito dai calciofili, è stato anni a chiedere ai giocatori di PES cosa non andava e cosa avrebbero voluto. Ci sono sviluppatori che nelle interviste ammettono addirittura che non videogiocano pressoché mai. Fanno parte di un processo industrale a un livello tale che non si rendono conto dell'effetto che fa un gioco a chi lo prova. Quindi raccolte dei dati di gioco ma anche semplici sondaggi sono strumenti utili per migliorare e capire come la pensano i giocatori...
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NEXTGEN![/caption]
Passiamo invece alle preoccupazioni:
1- ...ma senza far decidere a loro!
Dio ci scampi da schiere di bimbiminkia decidono come si fanno i videogiochi, cosa ci va e cosa no. Sarebbe come se un film facesse decidere agli spettatori cosa deve succedere tramite televoto. E invece l'autore deve ascoltare tutti ma decidere per conto proprio. Poi in caso lo criticheremo(Mass Effect 3), ma io voglio essere sorpreso dall'autore, non trovarmi davanti un prodotto fatto col manuale, senza estro e deciso da altri.
2- Giochi buggati
E' ormai consuetidine da qualche anno che, pur di uscire entro la data prestabilita, molti giochi escano pieni di errori, difetti, alcuni anche gravi che non ti fanno proseguire. Ed è ormai consuetudine che io da qualche anno compri i giochi a distanza di mesi dall'uscita, non solo perché come dicevo prima sono un pezzente e così spendo meno, ma anche per dare il tempo di far uscire quelle 3-4 patch che correggano tutto. Tutti però stanno decantando la facilità di programmazione delle nuove console per cui qualche speranza ce l'abbiamo in questo ambito.
3- Seguiti uguali. Possibilmente annuali
Ahimé i videogiocatori sono tendenzialmente conservatori e storcono sempre il naso di fronte alle novità, specialmente se queste non sono proprio brillanti. Però io mi storco qualcos'altro di fronte a giochi sempre uguali fatti per spremere al massimo un marchio finché dura. Assassin's Creed è il perfetto esempio di regola (Revelations), rinnovare nel modo sbagliato (il terzo capitolo) ed eccezione che conferma (il quarto). Tanto, prima o poi, la gente si stanca, è naturale che si senta il bisogno di qualcosa di nuovo; anche un macinasoldi come Call of duty sta calando nelle vendite. Insomma, è davvero più redditizio mungere un franchise fino all'indigestione e poi farlo morire piuttosto che essere lungimiranti, puntare a uscite più cadenzate ma anche di maggior successo, mantenendo la qualità e rinnovandosi quel che basta per essere sempre apprezzati (es.GTA, MGS)?
4- Rotture di coglioni
Non so voi ma per me la console in passato era accenderla, mettere il gioco e giocare. Veniva un amico, attaccava il pad e a posto. Limitato ma funzionava. Col tempo si è voluto giustamente aggiungere qualcosa di più ma ogni volta si è inserito qualcos'altro di indesiderato a dare fastidio. Faccio degli esempi per capirci meglio. I profili: ok ho registrato tutto quello che ho fatto ma poi ci sono giochi che prevedono un solo salvataggio per profilo. Se mio fratello per sbaglio, ingenuamente, entra col mio profilo e comincia una nuova partita mi cancella la mia. Oppure se semplicemente volessi far vedere l'inizio del gioco ad un amico invece che il punto dove sono arrivato, idem. Dovrei uscire e rientrare con un altro profilo, stiamo scherzando? Se quando gioco a Guitar Hero con gli amici il giocatore 1 con la chitarra non entra col mio profilo (ma per esempio ci entra il batterista) non ho tutte le canzoni sbloccate e tocca riavviare. Spiegare queste cose a chi non ha la console è difficile, davvero. Quando si inserisce un nuovo giocatore sembra che sia una tragedia se non si connette al profilo live. Accedi – Guarda che se non accedi... – Continua senza salvare – Sei sicuro? - Si che sono sicuro, vorrei solo giocare senza che mi rompiate le palle. Senza nemmeno quelle magagne anti-pirateria che tanto chi pirata il gioco un modo lo trova lo stesso. E salvare sempre quando voglio, grazie. Così dirò anche meno parolacce.
5- Troppa attenzione su cose di poco conto
E' da diversi anni che ormai quando si presenta un titolo sento poco parlare delle sue caratteristiche effettive di giocabilità e molto di cose accessorie come gli obiettivi, gli aspetti sociali, il multiplayer di esperienze pensate per il singolo, le risoluzioni, il frame rate. E quando si presenta la console si parla di come guardarci i film, la tv, skype, ecc. Non c'è niente di male in questi aspetti ma dovrebbe essere chiaro che "non fanno gameplay" e che le priorità sono altre, no?
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Le console che finalmente ci permettono di guardare la tv sulla tv[/caption]
6*(Ad honorem) - Differenziazione. Ma non troppo
Non sono geloso e sono favorevolissimo ai titoli multipiattaforma, ad avere tutti i giochi su tutte le macchine, anche perché è chiaro che uno sviluppatore terzo oggi non ha motivo di fare esclusive (e infatti non le fa più nessuno). Però vorrei anche che i produttori hardware si impegnassero ad implementare caratteristiche esclusive per le proprie console. Nintendo ci ha provato ma forse ha sbagliato qualcosa. Ps4 è una macchina abbastanza classica senza grandi particolarità se non il touchpad mentre Xbox one ha dalla sua il kinect ma viene poco sfruttato e sostanzialmente queste ultime due sono molto simili; inoltre ormai anche il PC ha gli stessi giochi delle console. Il risultato è che una volta comprata una qualunque di queste macchine stai praticamente a posto e se questo è un bene per il portafoglio forse non lo è in un contesto più generale in cui si dovrebbe ricercare l'innovazione facendo qualcosa che gli altri non fanno e sfruttando le caratteristiche della macchina per cui si sviluppa. E no, il pacchetto mappe in esclusiva temporale non è quello che intendevo.
Ho la sensazione di essermi dimenticato qualcosa di importante, in caso potete sempre farmelo notare nei commenti. Ciao!